Curriculum

Il laboratorio RADONGAS vanta una lunga esperienza nei campi

  • delle misure di radon con strumenti attivi
  • delle misurazioni passive di radon con rivelatori nucleari a tracce che utilizzano il Cr-39
  • dei risanamenti ambientali

Il responsabile del Laboratorio, il Dott. Claudo Cazzato, ha utilizzato i rivelatori a tracce fin dal 1982, da quando ha cominciato a frequentare il laboratorio di Dosimetria del COMITATO NAZIONALE DELL’ENERGIA NUCLEARE, CENTRO STUDI NUCLEARI DELLA CASACCIA DI ROMA per il perfezionamento di un sistema di misura dei neutroni veloci con il CR-39, in occasione della redazione della Tesi per il conseguimento del Diploma di Perfezionamento in Fisica Sanitaria presso l’Università della Sapienza di Roma, sotto la guida del Dott. Luigi Tommasino, uno dei  massimi esperti a livello mondiale nel campo della misurazione del radon con sistemi passivi a tracce.

Il Dott. Claudio Cazzato

  • Nel dicembre del 1978 si laurea in Fisica presso l’Università degli Studi di Lecce.
  • Negli anni 1978-1979 collabora con il SERVIZIO DI FISICA SANITARIA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI ROMA.
  • Nell’anno accademico 1978-79 presso L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA della Sapienza, FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA, esegue le esercitazioni di fisica per gli studenti del corso di Fisica tenuto dalla Prof.ssa Maria Innocenza Montesanti.
  • Dal 6.11.1982 al 6.11.1983 ( Tessera N. 3191) frequenta il laboratorio di Dosimetria del COMITATO NAZIONALE DELL’ENERGIA NUCLEARE, CENTRO STUDI NUCLEARI DELLA CASACCIA DI ROMA per il perfezionamento di un sistema di misura dei neutroni veloci con il CR-39.
  • Nel 1985 diventa membro dell’AIRP ( Associazione italiana di protezione contro le radiazioni ionizzanti), affiliata alla INTERNATIONAL RADIATION PROTECTION ASSOCIATION( IRPA ).
  • Nel 1983 risulta vincitore del concorso nazionale quale ricercatore esperto in radioprotezione presso l’ENEA-DISP (COMITATO NAZIONALE PER LA RICERCA E PER LO SVILUPPO DELL’ENERGIA NUCLEARE E DELLE ENERGIE ALTERNATIVE).
  • Dal 1983 al 1985 lavora presso L’ENEA-DISP di Roma interessandosi di protezione e prevenzione sanitaria della popolazione attorno alle centrali nucleari, dell’elaborazione di modelli matematici per il calcolo della dose assorbita dai lavoratori e dalla popolazione in caso di incidenti nucleari, di dosimetria neutronica con tecnica passiva a tracce, utlizzata anche per la misura del Radon.
  • Nel 1985 consegue il DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN FISICA SANITARIA con il massimo dei voti, presso l’Università degli Studi di Roma, dopo un corso biennale di studi post-laurea, con una tesi sulla RIVELAZIONE DI NEUTRONI ATTORNO AGLI ACCELERATORI LINEARI USATI IN MEDICINA presso l’Ospedale CAREGGI di Firenze al fine di individuare strategie di prevenzione e protezione per i lavoratori.
  • Nel 1987 consegue per la prima volta il titolo di ESPERTO QUALIFICATO di III grado per la protezione sanitaria dalle radiazioni ionizzanti.
  • Dal 1988 al 2010 è l’Esperto Qualificato della Facoltà di Fisica, Scienze dei Materiali, dell’Università degli Studi di Lecce.
  • Nel 2002 ha messo su un Laboratorio di Misure, denominato RADONGAS (radongas.it), per la misurazione della concentrazione di Radon nell’aria utilizzando la tecnica passiva con CR-39, già usata per la rivelazione dei neutroni.
  • Dal 2003 partecipa, con il suo laboratorio, agli interconfronti mondiali di Radon presso il PHE ( Public Health England) e presso il National Insitute of radiological Sciences (NIRS) giapponese sia per il Radon, che per il Thoron.
  • Nel 2015 ha partecipato all’Intercomparison presso il PHE ( Public Health England) per rivelatori passivi di radon utilizzando una tecnica a doppia lettura dei dosimetri. I risultati sono stati pubblicati nel mese di ottobre 2106 e il laboratorio RADONGAS si è classificato al 6° posto con una performace di Classe A in tutte le tipologie di misure.
  • Dal 2011 al 2012 è stato chiamato, come Esperto in problematiche afferenti la bonifica degli ambienti da radon e la sua misurazione, da Sua Em.za Sig. Card. Gianfranco Ravasi, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, sita a Roma in Via Napoleone III, n.1, a predisporre un piano di intervento per le catacombe di Roma in cui, è noto, la concentrazione di radon e di thoron è elevatissima. Per l’occasione ha predisposto un dosimetro per la misurazione del Thoron in collaborazione con National Insitute of radiological Sciences (NIRS) giapponese.
  • Nel 2012 è stato incaricato dall’ASL di Lecce a misurare la concentrazione di Radon in tutti gli ospedali e i distretti sanitari.
  • Ha misurato la concentrazione di radon annuale con dosimetri a tracce in molte cliniche pugliesi e in tutte le strutture dell’ASL di Lecce.
  • Ha eseguito diversi corsi di formazione e conferenze sulla problematica del Radon.
  • Dal 2002 ad oggi ha effettuato circa 5000 misura di radon presso privati ed enti pubblici e ha una discreta banca dati sulla presenza di Radon nella Regione Puglia.
  • Ha realizzato in diverse scuole superiori della provincia di Lecce dei PROGETTI RADON, illustrando agli alunni la pericolosità di questo gas e fornendo loro dei dosimetri per la misura del radon nelle loro abitazioni. Grazie questo lavoro sono state individuate diverse criticità (concentrazioni superiori a 800 Bq/m3) e sono state fornite indicazione per bonificare gli ambienti.
  • Da alcuni anni è impegnato nella progettazione e realizzazione di apparecchiature scientifiche per la misura di radon e di thoron. In particolare ha ultimato la realizzazione di un Kit Didattico per la misura del radon da parte degli alunni. L’idea di base è stata quella di dare agli alunni delle scuole la possibilità di misurare loro stessi la concentrazione di radon nelle loro abitazioni. Partendo dalle scuole possiamo avere la possibilità di fare una mappatura veritiera della concentrazione di radon nel territorio e di diffondere la cultura della protezione nelle case.
  • Il suo laboratorio è dotato, tra le altre strumentazioni, di idonea attrezzatura per la rivelazione delle sostanze radioattive mediante spettrometria gamma con scintillatore NaI (TI) da 3 “ e pozzetto in piombo.